Piazza Duomo - Ingresso Museo Kronos da VIA PREVOSTURA 7, Piacenza
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La prima cattedrale fu la basilica maggiore del complesso episcopale paleocristiano: doveva essere un edificio di modeste dimensioni a tre navate con un'abside al termine della navata centrale. L'attuale Duomo di Piacenza fu edificato nell'epoca delle grandi fabbriche medievali, quando secondo la nota descrizione di Rodolfo il Glabro in Europa si propago' un "bianco mantello di cattedrali". A questi decenni risale la costruzione delle cattedrali di Parma, Modena, della basilica di S. Michele a Pavia, massimi esempi insieme alla basilica Cattedrale di Piacenza dello stile romanico padano. La facciata a capanna monocuspidale precede il corpo della basilica che si sviluppa su una pianta a croce latina; la pianta a croce latina, ovvero con un braccio piu' lungo rispetto all'altro, si estende su una aula a tre navate intersecate, caso unico in Italia, da un grande transetto anch'esso tripartito. Dal 1122 al 1160 si innalzarono la cripta, il santuario, il transetto, le navate minori e i relativi portali. All'incrocio dell'aula e del transetto si trova l'ottagono sormontato dalla cupola e dal tiburio, costruito ad opera di Rainaldo Santo da Sambuceto nella seconda meta' del Duecento, in cui trova il suo culmine la splendida fuga delle colonne e dei pilastri interni, che risalta in particolare nei giorni in cui risplende il sole. Chiudono le tre navate dell'aula le tre absidi, la centrale molto ampia rispetto alle laterali; anche le navate centrali dei transetti si concludono con la forma semicircolare dell'abside. Il materiale costruttivo dell'epoca e' abbastanza uniforme nell'area padana, ed e' costituito principalmente da pietra arenaria di provenienza collinare, di marmi provenienti dalle cave venete o apuane e dall'ampio utilizzo del laterizio a vista. Tutti i corpi laterali della Cattedrale sono rivestiti in pietra arenaria, mentre la facciata e' nella parte inferiore in marmo rosa di Verona. Principali caratteristiche che si attribuiscono allo stile romanico sono l'uso dell'arco a pieno centro che origina la successione delle grandi arcate e la costruzione delle trifore. Sono esempio notevole di questa costruzione basata sull'arco a tutto sesto le volte a crociera delle navate minori del Duomo, mentre quelle della navata centrale si fondano sull'arco a sesto acuto(le linee architettoniche subiscono quindi l'influenza dello stile gotico). All'interno come all'esterno il gioco dei volumi imponenti e' ritmato e animato dalle lesene, dalle loggette, dalle arcatelle e dalle sculture stesse che assommano al loro valore decorativo un ruolo di sottolineatura e scansione delle strutture.